Quando si parla di fenomeni nerd, non si può non fare un riferimento ai Funko Pop. Questi pupazzetti sono degli oggetti del desiderio senza eguali per tantissime persone. Se sei qui, significa che ne hai sentito parlare e che vuoi sapere qualcosa di più sulla loro storia.

Perfetto! Nelle prossime righe di questo articolo, abbiamo selezionato alcune curiosità riguardanti i Funko Pop che sicuramente ti piaceranno.

Il primo in assoluto è ispirato a Big Boy

Il primo Funko Pop in assoluto è stato creato dal designer di t-shirt Mike Becker. Correva l’anno 1998 – tempi in cui il pensiero del successo della cultura nerd che possiamo notare oggi erano lontanissimi – e l’artista, desideroso di creare un gadget che avesse le caratteristiche di Big Boy, il simbolo della famosa catena di ristoranti, da tenere sulla scrivania, ha realizzato quello che, oggi come oggi, è considerato l’antesignano dei personaggi a cui stiamo dedicando questo articolo.

Le espressioni sono studiatissime

Chi non conosce il mondo dei Funko Pop, potrebbe pensare che le loro espressioni siano di una semplicità estrema. Sbagliato! Sono studiatissime! A rivelare dettagli in merito ci ha pensato il direttore artistico Sean Wilkinson che, per esempio, ha dichiarato che posizionare il naso al di sotto della linea degli occhi permette di apprezzare un’espressione più accattivante.

Da non dimenticare è anche il fatto che, quando si ha a che fare con personaggi dalle peculiarità fisiche generiche, si riesce a caratterizzarli “giocando” con l’attaccatura dei capelli.

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I numerosi ostacoli

Come in tutte le storie di successo che si rispettino, anche in questa non mancano gli ostacoli. Per narrare la loro storia bisogna fare un salto indietro nel tempo fino al 1998, quando Becker, che come già detto ha creato il pupazzetto di Big Boy, fondò la società Funko.

Il designer che ha cambiato la vita a tantissimi nerd, però, non aveva esperienza alcuna nell’ambito della gestione di un’azienda. Per questo motivo, si trovò davanti a numerose difficoltà che misero a serio rischio la buona riuscita di quella che, oggi come oggi, è un’avventura imprenditoriale di successo.

Le cose sono cambiate radicalmente quando Becker ha incluso nel board aziendale Brian Mariotti. La sua figura è cruciale. A lui, infatti, si deve l’immissione sul mercato dei Funko Pop come li conosciamo oggi, presentati al mondo per la prima volta al Comic-Con di San Diego nel 2010 (e dedicati agli eroi della DC Comics).

I Funko Pop più cari

Come in tutti i casi in cui si parla di collezionismo, anche in quello dei Funko Pop ci sono dei pezzi che hanno un costo a dir poco sorprendente. Qualche esempio? Il pupazzetto di Alex di Arancia Meccanica, uno dei capolavori di Stanley Kubrick, ma anche quello di Ned Stark, tra i personaggi simbolo de Il Trono di Spade.

Chi li possiede ha in mano una piccola fortuna: questi Pop, infatti, possono valere anche 1000 dollari l’uno.

La sede della Funko merita una visita

Qualunque nerd che si rispetti ha desiderato, almeno una volta nella vita, di fare un viaggio alla scoperta dei luoghi simbolo delle proprie passioni. Ecco, se si amano i Funko Pop, la sede della società che li produce merita assolutamente una visita.

Ricordiamo innanzitutto che si trova a Everett (Washington). Considerata un vero e proprio paradiso per collezionisti, al piano terra è caratterizzata dalla presenza di un negozio di oltre 1000 metri quadri dove è possibile ammirare un Pop di dimensioni esorbitanti.

Esplorarlo significa scoprire alcune delle licenze di maggior successo a livello mondiale, da quella di Harry Potter fino a tutto ciò che ruota attorno al mondo di Star Wars.

C’è anche una vera chicca che lascerà a bocca aperta i nerd più appassionati: una Batmobile basata sulla serie tv degli anni ‘60 e caratterizzata persino da una replica perfetta di Adam West al posto di guida.

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